pittura - Gianfranco Lunetta

BANDIERE ARMATE E SINAPSI IMPAZZITE

© 2024 | GIANFRANCO LUNETTA

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Lavori

1984 2024

Gianfranco Lunetta ha iniziato a dipingere, agli inizi degli anni ’80, ispirato da Rochelle Redfield, una top model texana con la quale ha vissuto per 9 anni a Milano, che aveva studiato arte in Texas, suonava il piano e leggeva molto (all’epoca era ancora molto di moda, leggere libri…)

Il quadro che vedete sotto è stata la sua «opera prima» realizzata d’impeto in soli 10 minuti con Rochelle accanto a lui, che rimase colpita e lo incitò a continuare…

Il «corpo femminile» del quale l’artista è da sempre stato molto innamorato fisicamente, anche in senso «filosofico», per la magia della maternità, sino a concepire la sua «donna vaso», seguendo la perfezione estetica della «clessidra», è sempre stato una fonte di ispirazione, se vogliamo, anche una sua «ossessione pittorica» per circa 15 anni.

In seguito, capendo che dipingere addolciva la sua malinconia e «tristezza interiore», con cui convive sin da quando era bambino, ha perfezionato la «tecnica» e «analisi mentale», addentrandosi (anche) in remoti meandri «concettuali» della mente umana, sperimentando così, vari e nuovi campi del linguaggio estetico.

Ritengo che abbia molto da dire, oggi.

Il suo «EMIGRANTI» del 1986 (realizzato in occasione dello sbarco a Brindisi della prima nave stracolma di albanesi) ha anticipato di circa 20 anni, ciò che sarebbe successo in seguito con i trafficanti di esseri umani, così come il suo «SODOMA E GOMORRA» dello stesso anno, e altre opere dello stesso periodo, basate sull’uso «smodato» dei soldi e della ricchezza (era il periodo degli yuppies), hanno messo in luce la grande «decadenza» della Milano degli anni ‘80.

Prof. Dario Evola